(ANSA) – TRENTO, 29 LUG – I sentieri che portano alla Cima Falkner, sulle Dolomiti di Brenta, restano chiusi mentre la Protezione Civile effettua nuovi sopralluoghi dopo i crolli di roccia che lunedì mattina hanno sorpreso turisti ed alpinisti. Il ‘gigante’ (2.999 metri) si sta sgretolando e tra i principali indiziati c’è la degradazione del permafrost, quella parte di terreno permanentemente ghiacciata oggi minacciata dal cambiamento climatico. Il servizio geologico del Trentino con il supporto del Nucleo Droni del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento monitorano la zona e intanto il sindaco di Tre Ville, Matteo Leonardi, ha emesso l’ordinanza che chiude i sentieri di accesso. "Non si possono escludere evoluzioni che possano nuovamente interessare il sentiero" si legge nell’ordinanza e in via precauzionale oltre al sentiero Benini (305) sul lato occidentale della vetta è stato chiuso anche il 316 da Passo Grostè ai rifugi Tuckett e Q. Sella, il 331, le vie ferrate 315 Bruno Dallagiacoma e 305 Alfredo e Rodolfo Benini da passo Grostè alla Bocca di Tuckett, con sanzioni dai 300 ai 900 euro. C’era anche il conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, tra i turisti che hanno sentito i boati e li ha mostrati in un reel su Instagram. (ANSA).