Ventiquattro chili di funghi controllati, di questi più di 6 sono stati confiscati perché ritenuti non commestibili. Questo il bilancio ad un mese dall’apertura dello sportello micologico di ATS Insubria, attivo gratuitamente e su prenotazione fino al 30 novembre 2025 sia a Como che a Varese, in concomitanza con la stagione di raccolta.
Il servizio consente di far verificare la commestibilità dei funghi raccolti, ricevere consigli per una raccolta sicura e per trattare i funghi prima del consumo, dalla pulizia ai tempi e modalità di cottura. Durante i controlli vengono dunque spiegate le insidie che nascondono i funghi, come il consumo senza pre-bollitura di alcune specie molto presenti sul territorio. Un esempio è il più comune chiodino, che è frequentemente causa di intossicazione: solo un adeguato trattamento termico permette di eliminare le tossine naturalmente presenti, operazione necessaria anche quando si congela per un consumo successivo. La raccolta è consentita dall’alba al tramonto ed è limitata nel quantitativo massimo di 3 kg per persona. L’esame di commestibilità va effettuato nel più breve tempo possibile e le varie specie raccolte non solo devono essere presentate in contenitori rigidi e forati, ma devono essere anche fresche, intere, in buono stato di conservazione, pulite da terriccio o altri corpi estranei e provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico. I funghi giudicati non commestibili invece saranno immediatamente confiscati per la distruzione. Se non si è esperti, il rischio di confondere i funghi commestibili con quelli velenosi è estremamente alto: per questo è raccomandato far valutare l’intero raccolto che sarà oggetto di certificazione da parte dei Micologi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.
In caso di sospetta intossicazione – in questo primo mese ci sono già state 2 segnalazioni – risulta fondamentale rivolgersi tempestivamente ad un Pronto Soccorso portando, se disponibili, i residui dei funghi consumati crudi o cotti, in contenitori rigidi, per garantire la massima tempestività e adeguatezza delle cure con il supporto del servizio Micologico. ATS Insubria, infatti, viene coinvolta in caso di presunte intossicazioni derivanti dal consumo di funghi ammessi alla vendita o raccolti da privati cittadini.
Gli sportelli sono attivi a Como – in via Castelnuovo 1 – e a Varese – in via Ottorino Rossi 9, all’interno del Padiglione Golgi – su prenotazione. Per fissare un appuntamento è possibile contattare lo 031.370945 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 15 o inviare una mail a: ispettorato.micologi@ats-insubria.it.