(ANSA) – BARI, 13 NOV – Il gup del tribunale di Bari ha rinviato a giudizio don Antonio Ruccia e Vincenzo Nanocchio, il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari e il tecnico elettricista accusati di omicidio colposo per la morte di un bimbo di pochi giorni, che fu lasciato nella culla termica all’esterno della parrocchia. Il piccolo fu trovato il 2 gennaio scorso dal titolare di un’impresa funebre che si trovava in chiesa per un funerale. La morte avvenne per ipotermina perchè, secondo l’accusa, la culla non era dotata di adeguate misure che consentissero di allertare i soccorsi. Secondo gli accertamenti tecnici compiuti, infatti, il sistema, che avrebbe dovuto far partire una chiamata al cellulare del parroco e attivare il sistema di riscaldamento della culla una volta rilevato il peso del bimbo, non funzionò. La gup Ilaria Casu aveva già respinto la richiesta di patteggiamento della pena (tre mesi con sospensione) che era stata avanzata dai difensori del parroco. Dopo il ritrovamento, e la commozione che aveva preso la città, il piccolo era stato chiamato ‘Angelo’ dal sindaco. (ANSA).






