Inchiesta sui lavori di ristrutturazione del lido di Argegno: indagini chiuse e sei indagati. La procura di Como ha notificato l’avviso di chiusura indagini. Nel registro degli indagati sono iscritti Francesco Dotti, ex sindaco di Argegno e attuale consigliere regionale in quota a Fratelli d’Italia, Silvio Lizzeri (progettista e direttore dei lavori), Giacomo Del Fante, legale rappresentante della società esecutrice dei lavori Edil Strade, Davide Bordoli e Corinna Albini, amministratori della Centre Point, altra società esecutrice dei lavori.
A questi si è aggiunto Matteo Monti, tecnico incaricato dal demanio lacuale del comune di Argegno che avrebbe effettuato sopralluoghi nell’area di cantiere del Lido. Secondo la tesi della procura e del corpo forestale, i lavori di sistemazione dell’area che era stata distrutta da un incendio sarebbero andati oltre il consentito. Le indagini erano nate da una segnalazione anonima. Tra le imputazioni anche la distruzione e il deturpamento delle bellezze naturali, l’alterazione dello stato dei luoghi di una piccola area ancora oggi di proprietà del demanio, ma anche il falso per aver firmato atti ritenuti dall’accusa redatti con il fine di proseguire nell’opera nonostante i vincoli.
«La magistratura ha svolto la propria attività – ha commentato il consigliere regionale Dotti – Gli atti sono stati depositati. Il nostro avvocato ne sta estraendo copia. Li esamineremo e trarremo le nostre conclusioni. Dispiace per la struttura, all’avanguardia e destinata ad essere polo trainante per il turismo del lago. Siamo sereni. Tutto è stato fatto alla luce del sole».