Resta in bilico la delicata situazione che riguarda l’intera comunità di Campione d’Italia, in seguito al fallimento del Casinò e al dissesto del Comune. Nessuna novità sulla nomina del commissario straordinario che dovrebbe valutare la possibilità di riaprire la casa da gioco. A breve si dovranno pronunciare il Consiglio di Stato sul ricorso presentato dai dipendenti del Comune e il Tribunale civile sul reclamo contro il fallimento del Casinò. Intanto, la prossima settimana al Palazzo di Giustizia di Como inizierà il processo proprio sul fallimento della casa da gioco. Sulla drammatica situazione di Campione è intervenuta la deputata comasca del Pd Chiara Braga, che lo scorso agosto aveva presentato un’interrogazione sul tema al Governo. “La risposta mi è arrivata con quasi sei mesi di ritardo – dice Braga – Una risposta insoddisfacente perché non si è dato riscontro a nessuna delle questioni poste e ci si è limitati ad una ricostruzione di fatti già ampiamente noti. Mi sarei aspettata di sentire dal sottosegretario Claudio Durigon un’indicazione precisa dei tempi con cui il Consiglio dei Ministri intende provvedere alla nomina del commissario straordinario incaricato di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco, dal momento che i 30 giorni previsti per questa nomina sono già scaduti da diversi giorni. In replica alla risposta del sottosegretario – conclude Braga – ho nuovamente sollecitato il Governo a dar corso in tempi rapidi alla nomina del commissario e al trasferimento dei fondi al Comune per sostenere una situazione finanziaria difficilissima per rispetto agli impegni presi verso quella comunità che vive da troppi mesi una condizione di incertezza e preoccupazione”.