La settimana di apertura gratuita dei musei non passa da Como. Il capoluogo lariano ha deciso di non aderire alla campagna nazionale del ministero dei Beni e delle Attività culturali, iniziata ieri e che terminerà domenica prossima. In tutto il Paese si potrà entrare gratis nei musei statali e nei musei civici o regionali che aderiscono all’iniziativa. Non a Como però. Nel 2015 la giunta aveva deciso di uniformare le giornate di ingresso gratuito, la prima domenica del mese, con le domeniche ministeriali, poi, nel corso degli anni l’effetto attrattivo sul pubblico è andato scemando, secondo l’attuale amministrazione. Così a gennaio la delibera di giunta che modifica il calendario delle giornate gratuite. “Como ha fatto scelte diverse, con una serie di aperture gratuite mirate in momenti in cui la città è molto popolata – spiega l’assessore al Turismo di Como, Simona Rossotti – Strategicamente è importante che le aperture gratuite non vengano decise nella casualità ma utilizzare momenti di maggior afflusso turistico”.
Facciamo che facciamo tutto concentrato! Magari d’estate! Ben venga che l’assessore signora Rossotti dia le dimissioni visto che giustifica la non presenza di Como nella settimana dei musei aperti! Andare contro corrente spesso non ripaga. Il 6 gennaio 2019 la Pinacoteca era chiusa eppure il manifesto indicava proroga del “Terragni” fino al 6 gennaio!!! Che figuracce. La città non le merita ! Saranno le ultime?