Le forze dell’ordine sono sulle tracce dell’autore della bufala circolata sabato sull’isolamento di Como e di alcuni comuni della provincia.
In un momento di tensione e paura collettiva, diffondere fake news è un gesto assolutamente irresponsabile.
Sabato qualcuno ha ben pensato di prendere un’ordinanza di isolamento e di sostituire digitalmente il nome dei comuni, creando un fotomontaggio dal quale si capiva che Como e altri comuni della provincia erano blindati a causa del coronavirus.
Tutto falso, ovviamente, ma la bufala è circolata rapidamente aumentando la paura tra i cittadini.
L’autore di questo scherzo, una volta individuato, dovrà rispondere davanti alla legge. I carabinieri di Fino Mornasco e la Digos della Polizia di Como hanno infatti inviato una comunicazione di notizia di reato in Procura.
Si indaga per pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. Un reato normato dall’articolo 656 del codice penale, che nei casi più gravi prevede l’arresto fino a tre mesi.