“Isolare chiunque abbia sintomi anche minimi ed effettuare subito il tampone, per bloccare sul nascere eventuali focolai”. E’ il piano messo a punto dal tavolo tecnico scientifico regionale di cui fa parte il presidente dell’ordine dei medici di Como Gianluigi Spata, che avverte: “Il progetto di sorveglianza territoriale è fondamentale e ci attendiamo nel più breve tempo possibile la delibera che lo traduca effettivamente in un piano concreto”.
Una richiesta che arriva mentre il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala annuncia che in regione l’indice R0, quello che indica il tasso del contagio, è arrivato a 0,75 rispetto allo 0,8 della media in Italia.
“Siamo in una fase ancora delicata – sottolinea Spata – Ora il cambio di passo sulla sorveglianza territoriale è indispensabile. Il piano, che dovrà appunto essere poi sancito dalla delibera regionale, prevede la massima collaborazione tra medico di famiglia, medico del lavoro e dipartimento di prevenzione dell’Ats. E’ fondamentale individuare eventuali casi tempestivamente, isolarli in casa e fare il tampone, comunicando subito i test positivi su una piattaforma informatica in modo da bloccare subito eventuali focolai”.
Novità in Lombardia sono attese anche sui test sierologici, che dovrebbero essere effettuati a breve anche nelle strutture private accreditate. “Anche su questo punto è fondamentale che ci sia la massima chiarezza – conclude Gianluigi Spata – E’ utile estendere questi test, che hanno soprattutto un significato epidemiologico, per la mappatura della diffusione del virus, ma devono essere utilizzati solo test che abbiano ottenuto la certificazione Ce e che diano quindi garanzia di affidabilità”.