Da lunedì cinema e teatri potranno riprendere l’attività, ma difficilmente in provincia di Como. Il circuito di multisale Uci Cinemas dal 15 giugno riaccenderà i proiettori di quattro strutture, ma per ora non nella sede di Montano Lucino. La catena avrebbe infatti rimandato almeno a metà luglio ulteriori aperture valutate in concomitanza con l’arrivo dagli Stati Uniti di pellicole di grande richiamo.
Nella prima settimana del mese prossimo, invece, il circuito Cinelandia che gestisce la multisala di Camerlata e quella di Arosio -dove si lavora anche a nuovi spazi ricreativi- ripartirà con ambienti rinnovati in osservanza delle norme sanitarie imposte dalla pandemia, con il 30% di capienza in meno. L’accesso dovrà avvenire con la mascherina ma durante le proiezioni sarà possibile toglierla.
Ancor più critica in provincia, la ripresa dei teatri.
Il 15 giugno alle 18.30 in piazza Verdi a Como il mondo dello spettacolo lariano darà vita a una manifestazione proprio per accendere i riflettori e richiamare l’attenzione sulle difficoltà del settore alle prese con i protocolli previsti per l’emergenza sanitaria. “Le regolamentazioni non consentono a tutti riaperture economicamente sostenibili. Inoltre il numero di lavoratori dello spettacolo che verrà coinvolto negli eventi sarà necessariamente ridotto” sottolineano in una nota gli organizzatori che fanno parte del gruppo “Teatranti Uniti Como”, che spiegano: “con le attuali disposizioni di sicurezza tra sanificazioni, posti in sala drasticamente ridotti e distanziamento su palco diventa molto complesso reggere i costi e, cosa ancor più grave, non poter tornare tra la gente priva dell’essenza stessa di questo lavoro: l’incontro. Si chiede ad ogni partecipante –concludono i promotori della protesta – di portare con sé un oggetto legato al teatro, che sia un costume di scena, o il biglietto di un concerto, e il proprio testo preferito -poesia, canzone, testo teatrale- che sarà interpretato in coro, in occasione della manifestazione, durante la quale -assicurano- verranno rispettati i protocolli di sicurezza”.