“Un altro pezzo di servizio pubblico rischia di andarsene. Dopo la privatizzazione delle mense, la terza commissione consiliare ha approvato una modifica al regolamento degli asili nido che permette, per la prima volta, la gestione indiretta”. È l’allarme lanciato oggi da Alessandra Ghirotti, segretaria della Funzione Pubblica della Cgil di Como. “La nuova versione del regolamento prelude a una serie di interventi disastrosi per i servizi alla prima infanzia. – spiega Ghirotti – Esistono molte buone ragioni per rivendicare la gestione diretta. La prima: il Comune non deve diventare una scatola vuota di servizi, mantenendo il solo potere di controllo e indirizzo. Non si può inoltre tacere sulla contrazione del costo del lavoro, che in caso di esternalizzazione si scaricherebbe completamente sulle condizioni salariali di educatrici, cuoche e ausiliarie”. La modifica dovrà passare in consiglio comunale. “Riteniamo che lo smembramento dei servizi comunali sia un danno per l’intera comunità locale – aggiunge Vincenzo Falanga, segretario generale della Uil Fpl del Lario – Il comune di Como ha l’obbligo di adottare anche un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali e se questo confronto non si aprirà, assumeremo tutte le iniziative contrattuali e di rivendicazione per esprimere le nostre posizioni”.
“Si tratta solo di un passaggio tecnico necessario – spiega l’assessore alle Politiche educative e Asili nido, Alessandra Bonduri – e conseguente a quanto deciso dal consiglio comunale con il Dup, il documento unico di programmazione, per consentire l’esternalizzazione dell’asilo di Lora. Una struttura che il prossimo anno ospiterà soltanto 13 bambini, a fronte di una capacità di accoglienza di 60 piccoli”.