“Milano, Como, Varese, Monza e Brianza: un’area omogenea che è tutta sotto pressione”, a dirlo l’assessore al Welfare della Lombardia giulio Gallera oggi all’autodromo di Monza dove è stato allestito un check point per le ambulanze con pazienti in codice verde, quindi di minore gravità.
L’ospedale San Gerardo è al collasso. Mario Alparone, direttore generale della ASST Monza ha spiegato che la situazione è molto complessa ma ai nostri microfoni ha ribadito che il centro medico dell’autodromo è un’iniziativa che aiuta a diminuire la pressione sui pronto soccorso e quindi sugli ospedali: “Noi – ha detto – non possiamo accettare più i codici verdi che vengono invece accettati qui e, se necessario, smistati in altri presidi”. “Nella prima fase – ha aggiunto Alparone – noi abbiamo accettato pazienti che arrivavano da Bergamo, Brescia, Cremona, abbiamo mandato nostri specialisti a Lodi. Ora siamo noi il centro dell’epidemia, abbiamo tanti operatori positivi e quindi per questo motivo abbiamo chiesto aiuto”.
“La Lombardia sta vivendo una situazione molto critica e Como (così come Milano, Monza e Varese) è sotto pressione – ha sottolineato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera – i numeri quotidiani lo dimostrano”. A precisa domanda su ulteriori restrizioni e quindi la possibilità di un lockdown totale, l’assessore ha risposto: “Speriamo che le misure messe in campo dalla Regione e dal Governo servano a ridurre i contagi – ha chiarito – per questo io invito tutti a rispettare le regole, a stare a casa per evitare che il virus infetti altre persone”.