Lombardia da rossa ad arancione, con il cambio di colore subentrano una serie di novità ma sono molti ancora i dubbi. Per cercare di fornire tutte le informazioni necessarie sul sito del governo sono a disposizione le domande/risposte più frequenti (www.governo.it). Ulteriori chiarimenti arrivano dal comandante della polizia locale di Cantù, Vincenzo Aiello, prossimo a prendere l’incarico a Como.
In primo piano restano i quesiti legati agli spostamenti che in una zona di confine si amplificano.
Nel proprio comune di residenza ci si può muovere liberamente dalle 5 alle 22 e non è necessario spiegare perchè, bisognerà invece avere con sé l’autocertificazione per recarsi in un comune diverso e le motivazioni ritenute valide sono sempre le stesse: esigenze lavorative, di salute o altre necessità dimostrabili.
“La spesa si può fare anche in un supermercato fuori dal proprio comune?” “Sì, con la raccomandazione di non allontanarsi troppo se non è strettamente necessario. Fa parte delle responsabilità personali” ha spiegato Aiello allo stesso modo è possibile raggiungere un determinato negozio, che vende articoli specifici, anche se bisogna fare qualche chilometro in più.
“Si può andare a cena da un amico rispettando il coprifuoco?” “Recarsi a cena da un amico non è giustificato dalle tre fattispecie di motivi” aggiunge il comandante che risponde anche a un altro interrogativo.
“I nonni possono curare i nipoti?” “Se non ci sono altre soluzioni per i genitori sì, meglio però accompagnare i piccoli e non far uscire di casa i nonni”.
Per parenti anziani e non autosufficienti resta sempre la possibilità di poterli raggiungere. Migliorano un po’ le cose per i fidanzati residenti nello stesso comune.
Infine il tema Svizzera. Anche in questo caso – pur con il passaggio da zona rossa ad arancione – ci si può muovere per lavoro e per comprovati motivi quindi non per shopping o turismo.