“Dopo Pasqua, nei giorni immediatamente successivi alle festività, sarà completata la campagna vaccinale alla popolazione over 80″. A dirlo in prima persona questa volta è la vicepresidente e assessore al Welfare di regione Lombardia, Letizia Moratti.
“Le somministrazioni agli over 80 stanno proseguendo celermente, tanto che abbiamo utilizzato il 96% del vaccino Pfizer a nostra disposizione, ben oltre le scorte”, precisa Moratti. Dopo il caos prenotazioni e l’azzeramento dei vertici di Aria, la società incaricata di gestire le convocazioni per le iniezioni, la stessa Moratti e il direttore Welfare Giovanni Pavesi hanno deciso anche di contattare telefonicamente tutti gli anziani ancora in attesa della vaccinazione.
Le telefonate
“Saranno chiamati dal call center di Aria e verificati successivamente da Ats e Asst gli elenchi degli over 80 che hanno ricevuto l’appuntamento per la vaccinazione entro il 2 aprile”, hanno fatto sapere Moratti e Pavesi.
Sono 115mila gli anziani interessati in Lombardia e a questi si dovrebbero aggiungere gli altri 205mila che riceveranno la somministrazione entro l’11 aprile, data in cui è prevista la conclusione della prima inoculazione agli over 80. Il passaggio da Aria a Poste Italiane per la gestione delle prenotazioni e degli appuntamenti non avverrà con ogni probabilità prima di quella data.
I vaccini a domicilio
Una scadenza che, assicura il coordinatore Covid dell’Ats Insubria Marco Magrini, sarà rispettata anche per gli anziani che devono effettuare la vaccinazione a domicilio. “Ci stiamo organizzando sul territorio – spiega – Utilizzeremo anche dei camper messi a disposizione da Areu per raggiungere le zone montane e più isolate. Potremo contare poi sulla collaborazione con i comuni, oltre che sul ruolo fondamentale dei medici di medicina generale”.
La fascia da 75 a 79 anni
Dal 12 aprile, con il passaggio alla gestione di Poste Italiane dovrebbero essere aperte le prenotazioni per la fascia dai 75 ai 79 anni.