Crollo dei consumi, le richieste al Governo. “Semplificare le norme per restituire fiducia e ridare prospettiva alle nostre città che stanno vivendo un lockdown di fatto”. E’ la richiesta che arriva dalla Federazione nazionale dei pubblici esercizi e dalla delegazione comasca dopo il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Confcommercio di Como. Allarme che parte dalla drastica diminuzione di clienti in città e in provincia con un conseguente crollo dei consumi. A questo si somma l’aumento dei costi per energia, materie prime e benzina. Fattori che hanno messo in ginocchio un intero comparto. Ne parlavamo qui.
La federazione al termine di un consiglio direttivo ha approvato un ordine del giorno con le istanze al Governo. Tra queste l’introduzione di controlli a campione del green pass all’interno dei pubblici esercizi. Oltre alla soluzione di alcune situazioni definite “paradossali”. Un esempio: “i turisti stranieri entrano in Italia con un semplice green pass, mentre per accedere al ristorante o al bar devono presentare il certificato rafforzato”. “Senza dimenticare l’incertezza a cui sono costrette le discoteche”. Richieste che vengono avanzate a fronte – viene spiegato – di una stragrande maggioranza di persone – tra vaccinati e guariti – ormai protetta contro forme gravi della malattia”.
Oltre alla necessaria semplificazione normativa in tema sanitario, le richieste che arrivano dal mondo della ristorazione e dell’intrattenimento guardano alla congiuntura, con la necessità di nuovi ristori economici, di una proroga dei debiti contratti durante il Covid e l’introduzione di misure per contrastare la spinta inflazionistica, che rischia di compromettere la ripartenza dei consumi.