Terza linea del termovalorizzatore di Como: le associazioni ambientaliste mettono nero su bianco dubbi e osservazioni relativi al progetto. La Consulta Comunale per l’Ambiente che riunisce, tra le varie sigle, anche Legambiente e WWF. Contiene di fatto le criticità già ampiamente espresse dalle associazioni ambientaliste nei mesi scorsi.
A partire dalla portata dell’impianto. Secondo le sigle firmatarie, più che di terza linea bisognerebbe parlare di “nuovo termovalorizzatore”. Poi, scrive la consulta, “appare chiaro che i fanghi destinati alla distruzione arriveranno da tutta la Regione e forse addirittura da fuori Regione”. Infine, le sigle della Consulta per l’Ambiente chiedono una “valutazione di impatto sanitario che coinvolga la popolazione residente nelle zone limitrofe all’impianto” e un “dettagliato studio della situazione microclimatica”.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Como, Paolo Annoni, membro di diritto della consulta, si è astenuto dalla votazione del documento. Questo perché “il testo – spiega Annoni – presenta una serie di impegni per sindaco e giunta, quindi noi recepiamo queste osservazioni e le analizziamo”.