(ANSA) – TOKYO, 09 LUG – Si chiude dopo 18 giorni la campagna elettorale in Giappone, segnata dal tragico assassinio dell’ex premier Shinzo Abe, un evento che ha lasciato l’intera nazione attonita. L’incidente, come era prevedibile, ha portato a un rafforzamento dei cordoni di sicurezza intorno agli ultimi comizi dei candidati. "Non ci piegheremo mai alla violenza. Rimarremo saldi contro ogni forma di sopraffazione fino al termine di questa campagna", ha assicurato l’attuale primo ministro, Fumio Kishida, dalla prefettura di Yamanashi, a ovest di Tokyo, preferendo un saluto da lontano al termine del discorso, in sostituzione al tradizionale bagno di folla. Dello stesso avviso Kenta Izumi, leader del Partito Costituzionale Democratico, principale forza di opposizione, che da Fukushima ha ribadito le priorità della lotta la terrorismo. Sono in palio 125 dei 248 seggi della Camera Alta, e il partito conservatore di Kishida punta a confermare la maggioranza. La minaccia alle democrazie e le misure per contenere l’impennata dell’inflazione, entrambi fenomeni derivanti in parte dal conflitto in Ucraina, sono stati dall’inizio i principali temi di dibattito della campagna elettorale, con l’esecutivo che spinge per un incremento delle spese per la Difesa, almeno fino al 2% del Pil, come auspicato dall’alleato statunitense. (ANSA).