Avrebbero aggredito con calci, pugni e mosse di arti marziali tre 14enni di Mariano Comense lo scorso novembre: dopo alcuni mesi di indagine, i carabinieri della Stazione di Meda hanno identificato e denunciato una banda di adolescenti di età compresa tra i 14 e i 15 anni, accusati di aver colpito a più riprese i tre ragazzi per le strade di Meda.
Le indagini sono partite dalla denuncia dei 14enni, che a inizio dicembre si erano presentati dai carabinieri raccontando che qualche giorno prima, il 27 novembre attorno alle 15 a Meda, avevano subito un pesante pestaggio da parte di quello che definivano “il branco”, un gruppo di una decina di coetanei. Secondo quanto ricostruito, la banda li avrebbe violentemente aggrediti con calci, pugni, insulti, sputi e vere e proprie prese da arti marziali. In quella circostanza, in un parcheggio pubblico di via Umberto Pace, gli adolescenti avrebbero prima colpito uno dei 14enni e poi anche gli altri due accorsi in aiuto del primo, costringendo alla fuga gli altri amici che, terrorizzati, si trovavano con loro.
I tre marianesi sarebbero quindi riusciti a scappare nella vicina via Solferino, dove però sarebbero stati raggiunti, accerchiati e di nuovo colpiti. Uno dei 14enni poi, sarebbe riuscito ancora una volta a fuggire e trovare rifugio nella stazione ferroviaria. Qui, però, la baby gang lo avrebbe raggiunto, accerchiandolo sulla banchina del binario 1 e aggredendolo ancora, per poi abbandonarlo a terra ferito e scappare facendo perdere le proprie tracce.
In seguito alle lesioni riportate, le tre vittime erano andate in ospedale, dove erano state medicate e dimesse con prognosi da 7 a 15 giorni.
Al termine dell’indagine, effettuata attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza e l’ascolto di alcuni testimoni, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione e a identificare sette componenti del gruppo. Gli adolescenti sono stati denunciati alla Procura per i Minorenni di Milano e risultano attualmente indagati per concorso in lesioni personali aggravate.