(ANSA) – BRUXELLES, 16 MAG – Con la campagna di amnistia sulle armi, lanciata da Belgrado con il sostegno dell’Ue all’indomani delle sparatorie di massa, sono state consegnate "9400 pistole e quasi 900 ordigni esplosivi, solo venerdì scorso. Questo mostra l’orrore universale per queste stragi e la determinazione nel prevenire spargimenti di sangue futuri". Lo ha detto la commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, aprendo i lavori della riunione di alto livello sull’attuazione delle azioni specifiche per l’Europa sudorientale del piano d’azione dell’Ue sul traffico di armi da fuoco 2020-2025. "Non avete reso più sicure solo le vostre case, avete reso più sicura l’intera Europa" ha proseguito la commissaria ringraziando le autorità della Serbia e le persone che hanno consegnato le armi. Johansson ha poi sottolineato i progressi compiuti nella lotta al traffico d’armi, ricordando che in quasi quattro anni nei Balcani sono state sequestrate "oltre 22.000 armi da fuoco, più di 750 mila munizioni e 2.400 esplosivi". Inoltre sono state distrutte "più di 41.000 pistole in eccedenza e oltre 15 milioni di munizioni. Le persone hanno consegnato volontariamente quasi 140mila pistole e 60mila proiettili". Eppure "le sfide rimangono": la revisione intermedia della tabella di marcia "mostra che occorre fare di più, ad esempio nella campagne di sensibilizzazione, nella riduzione del possesso illegale e nella diversione delle armi legali verso l’illegalità" ha spiegato la commissaria, esortando a proseguire nella roadmap, in scadenza il prossimo anno. (ANSA).