Matrimoni in ville e hotel a Como. Sono due le manifestazioni di interesse arrivate in Comune lo scorso 24 luglio, data di chiusura delle domande. L’amministrazione ha deciso di procedere alla pubblicazione di un nuovo avviso per ricevere più offerte. Nei documenti di Palazzo Cernezzi si legge il motivo: “Consideravo che attraverso nuova pubblicazione dell’avviso, in un periodo diverso da quello estivo, potrà essere meglio attuato l’indirizzo dell’amministrazione e le finalità del provvedimento per ampliare il numero di sedi”.
Nei mesi scorsi infatti la giunta comasca aveva dato il via libera alle celebrazioni in location private con l’obiettivo di raccogliere le manifestazioni di interesse dei privati proprietari o di chi ha titolo a concedere in comodato d’uso gratuito al Comune strutture ricettive, edifici, ville di rilevanza storica, architettonica, ambientale, artistica o che rappresentino luoghi di rilevante interesse turistico per l’istituzione di uffici di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili al di fuori del Municipio.
Si tratta di una novità attesa soprattutto dagli albergatori che potranno ospitare i ricevimenti di nozze e la relativa cerimonia. Nelle carte di Palazzo Cernezzi si legge che l’immobile individuato per le celebrazioni dovrà essere acquisito alla disponibilità dell’Ente in comodato d’uso gratuito, senza alcun tipo di spesa in capo all’amministrazione comasca.
Attualmente infatti i matrimoni civili si svolgono nella sala consiliare o nella sala giunta di Palazzo Cernezzi, sede del Comune di Como e sono celebrati dal sindaco o dall’Ufficiale di Stato Civile e non viene richiesto alcun compenso. Diversa la situazione se si sceglie come location Villa Olmo. In questo caso è possibile celebrare il matrimonio civile nella Sala Ovale o nel Tempietto nel parco, per una spesa di 500 euro. Gli sposi, a loro discrezione e a loro spese, possono far addobbare con fiori il luogo prescelto.