“Sgomberare i boschi dalla presenza di delinquenti armati per riconsegnarli ai cittadini, alle famiglie e a chiunque voglia godere a pieno di questi spazi, liberi da una piaga sociale che condiziona quotidianamente la vita degli onesti residenti”. Il colonnello Giuseppe Colizzi, comandante provinciale dei carabinieri di Como, ricorda l’obiettivo dell’attività che, dall’aprile scorso, vede impegnati ininterrottamente i militari dell’Arma del territorio lariano con la collaborazione degli squadroni Cacciatori arrivati appositamente da Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Da aprile ad agosto sono stati 24 gli arresti e 96 i bivacchi smantellati. Sequestrati 4 chilogrammi di droga, 23mila euro, telefonini e armi. I carabinieri hanno ricostruito le modalità di attività degli spacciatori, dai vertici, con i fornitori, al livello intermedio, i pusher che custodiscono la droga in bivacchi sorvegliati con soggetti armati fino alla gestione dei contatti con i clienti e alla consegna delle dosi, con i “galoppini”, che fanno la spola tra la strada ed i bivacchi.
Segnalati alla prefettura i consumatori finali.