(ANSA) – ROMA, 23 NOV – "Saranno avviati tutti gli approfondimenti necessari per verificare la correttezza delle procedure operative seguite". E’ quanto precisano i carabinieri in relazione alla telefonata giunta al 112 sabato 11 novembre alle 23.18 da un vicino di casa dei Cecchettin, che aveva udito le urla di una ragazza, poi risultata essere Giulia, nel parcheggio lì vicino, a cui non seguì l’invio di pattuglie. Mentre l’operatore della centrale riceveva quella segnalazione, spiega in una nota il Comando generale dei Carabinieri, "perveniva un’ulteriore richiesta di intervento per una rissa all’interno di un bar, in relazione alla quale disponeva l’invio sul posto di un’autoradio in servizio di pronto intervento. Nelle stesse circostanze di tempo l’altra autoradio disponibile era stata già impegnata per una lite accorsa a seguito di incidente stradale". La telefonata arrivata al 112 "parlava di una lite tra due persone che erano già risalite in auto e si erano allontanate" con il testimone che "non era riuscito ad annotare la targa". Non esiste, inoltre, una seconda telefonata al 112 arrivata da un vigilantes. (ANSA).