“Il Como ha meritato questo successo. Il secondo posto? Fa piacere ma è troppo presto per guardare la classifica”. Parole di Marco Cassetti, allenatore titolare del Como in occasione della gara vinta a Cosenza. Un ruolo provvisorio il suo, con l’autorizzazione a Cesc Fabregas scaduta e in attesa che venga completata la documentazione per il mister in ingresso, il gallese Osian Roberts.
“E’ stata una partita difficile, contro una squadra che, per il gioco che fa, ci poteva creare molti problemi” ha aggiunto Cassetti. già calciatore azzurro nel torneo 2015-2016. “Penso che il Como abbia offerto una ottima prestazione, mettendo sul campo al meglio quello che è stato provato provato nei due giorni dopo la sfida con il Palermo. E questo nonostante le tante assenze di giocatori importanti; è stato il gruppo a fare la differenza. Nella nostra formazione i giocatori che entrano dalla panchina si fanno sempre trovare pronti e fanno fare un salto di qualità importante. Avere 20-21 titolari consente di non abbassare la qualità del gioco”. A proposito di infortunati, all’ultimo si è aggiunto anche Alberto Cerri, che non è nemmeno andato in panchina a causa di un malanno influenzale.
Come in altre occasioni, spiega Cassetti, al Como è mancato il colpo che poteva mettere in cassaforte il successo. “Certo, potevamo chiudere prima il match soprattutto con l’occasione di Moutir Chajia, la più clamorosa. Ma in generale ritengo che siano tre punti meritati. La classifica? E’ presto, siamo soltanto alla fine del girone d’andata. Vedere il Como secondo fa indubbiamente piacere, ma noi dobbiamo guardare partita dopo partita, e lavorare. Dobbiamo migliorare per arrivare all’idea di gioco a cui puntiamo. Il gruppo si è applicato benissimo e ora ha una mentalità diversa”.
Per quanto riguarda il mercato, Cassetti non si sbilancia. “Se ne parlerà con calma, vedremo a gennaio. Godiamoci questa settimana”. Cosa migliorare? “Vedo una grande mentalità, anche a Brescia, a parte i primi 20 minuti abbiamo dominato il gioco e creato tanto. Ma ci è mancato un po’ di cinismo. Anche oggi a Cosenza, potevamo chiudere prima il match e soffrire meno nei minuti finali”.
“Ma il Como non ha rubato nulla – afferma ancora Cassetti – La rete che abbiamo subito in contropiede? Per fare un gioco offensivo bisogna avere il coraggio di tenere la linea alta. E’ un rischio che ci prendiamo. Poi se si sbaglia qualche meccanismo o movimento, trovi giocatori che ne approfittano in queste situazioni di contropiede. Ma anche noi, a ben guardare, abbiamo fatto gol su azione di rimessa”. Infine una valutazione sulla coppia titolare Cutrone-Gabrielloni. “Patrick ha fatto un prezioso lavoro di collegamento con Gabrielloni terminale offensivo. Quest’ultimo meritava una chance dal primo minuto dopo dopo essere entrato nelle ultime gare e averle decise. Si è guadagnato il posto e ha fatto bene come sempre”.