Pochi alunni ed edifici malmessi, la giunta punta a chiudere sei scuole cittadine in un’ottica di razionalizzazione. Si tratta infatti di istituti con pochi iscritti, in edifici che avrebbero bisogno di importanti e costosi lavori.
Nell’elenco delle scuole che l’amministrazione intende chiudere per l’anno 2025/2026 figurano la primaria Nazario Sauro di via Perti, istituto simbolo del centro città.
Le iscrizioni sono calate nel corso degli anni e le proiezioni future parlano di un ulteriore decremento. Il capitolo che riguarda i lavori da effettuare nell’edificio mette nero su bianco le criticità: grave carenza che sono nell’arco degli ultimi 15 anni rese sempre più gravi, in particolare, la copertura, deve essere completamente rifatta. La messa a norma dell’immobile è stata stimata in 4.320.000,00. Euro.
Chiuderà l’infanzia di via Volta, Luigi Carluccio. Anche in questo caso l’analisi del comune evidenzia le gravi carenze a livello strutturale e indica l’alternativa. L’ipotesi più percorribile è di spostare la scuola dell’infanzia Carluccio all’interno del complesso di via Passeri, dove attualmente si trova l’asilo nido “Magnolia” e la scuola dell’infanzia “Raschi” come da progetto originale, creando così un’unica scuola dell’infanzia.
Le sorti dell’asilo di via Varesina purtroppo sono segnate da tempo: infiltrazioni, crepe e muffa non hanno lasciato scampo. I lavori per salvare la scuola dal degrado, secondo le stime del comune, supererebbero i due milioni di euro. In questo caso la strada tracciata dall’amministrazione è utilizzare il fabbricato dell’ex nido di piazza Camerlata, il Nuvoletta, per accogliere l’utenza di via Varesina. In questo caso per adeguare la struttura servirebbero 220mila euro.
Infine per l’anno 2025/2026 cambiamenti in vista anche per la scuola dell’infanzia di Prestino. In questo caso sarà chiuso l’asilo di piazzale Giotto e gli alunni verranno accorpati nella scuola primaria di via Isonzo. “L’ampio immobile, dotato di ampi spazi verdi, consente di ospitare comodamente tutti gli utenti”, si legge nelle carte del comune.
L’amministrazione annuncia cambiamenti anche per l’anno scolastico 2026/2027. La dell’infanzia di “Como sole” in via Salita Cappuccini sarà accorpata nell’edificio che ospita la primaria in via Monte Lungo. Infine la chiusura della scuola primaria di via Brogeda, con la possibilità di spostare gli alunni nella scuola di via Interlegno.
“Dopo due anni di analisi della situazione questo è stato l’esito più razionale – ha detto il sindaco di Como Alessandro Rapinese – Questa amministrazione ha stanziato 20 milioni di euro per mettere a norma quante più scuole possibile. Ad oggi solo una scuola rispetta la normativa antincendio, ed è quella di Sagnino che inaugureremo a giorni”.