Il problema continua a ripresentarsi. È già successo diverse volte nelle ultime settimane e questa mattina l’acqua è tornata ad allagare una corsia del Lungolago di Como, davanti a piazza Cavour. Lo ha comunicato la polizia locale attraverso le sue pagine social. “Traffico rallentato sul lungolago, causa allagamento della prima corsia. – si legge in un post su Facebook – Livello idrometrico del lago in aumento”. Sul sito Laghi.net, il livello del Lario segnava in mattinata 106,4 centimetri sopra lo zero idrometrico, con tendenza ad alzarsi e un afflusso quasi doppio rispetto al deflusso. Un livello elevato, ma comunque al di sotto della soglia di esondazione fissata a 120 centimetri.
La prima corsia sul lato della passeggiata è stata quindi chiusa con le transenne e sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale per dirigere il traffico, in particolare nell’ora di punta, e indirizzare i veicoli sulle corsie aperte. “La corsia è stata chiusa soprattutto per evitare che i pedoni vengano schizzati d’acqua dalle auto di passaggio”, spiegano dalla polizia locale.
Il problema che si ripresenta è sempre lo stesso ed è legato ai tombini e alle pompe a dimora nelle vasche non ancora funzionanti. “Non dipende dal Comune – spiega il sindaco, Alessandro Rapinese – È già stata inoltrata la richiesta ad Enel per collegare le pompe. Si tratta dell’acqua che arriva dalla città e tecnicamente, non essendoci ancora le pompe funzionanti, fuoriesce dai tombini”.
Mancano ancora gli ultimi passaggi, dunque, per terminare il cantiere delle paratie. Così come mancano ancora i parapetti. “Si sta lavorando su questo fronte – spiega il sindaco – Sto aspettando il verbale dell’esito del sopralluogo dalla Soprintendenza e poi si vedrà. So solo che io voglio i parapetti e li metterò. Non posso decidere io quali. Qualsiasi sarà il modello, – conclude Rapinese – basta che sia a norma”.