Giardini pubblici Como, c’è bisogno di un aggiornamento in termini di arredi e giochi adeguati alle esigenze dei bambini. Parlano di “mancanza infrastrutturale” e “assenza di visione strategica e di continuità amministrativa” gli esponenti dell’associazione culturale Nova Como (guidata dal presidente Vincenzo Falanga) che, passando in rassegna le 31 aree cittadine (tra centro e periferia) ne sottolineano le necessità di riqualificazione.

L’obiettivo di una più puntuale pianificazione sui giardini a partire da quelli più malmessi potrebbe consentire – spiegano – interventi mirati capaci di restituire funzione e valore sociale a spazi comuni che favoriscono relazioni intergenerazionali, coesione sociale e senso di appartenenza, restituendo la dovuta centralità ai bambini e, quindi, alla nuova generazione di cittadini. Spazi dunque che siano pensati non solo per i piccolissimi ma anche per i giovani.
La proposta di Nova Como che parte da un incontro pubblico che si è tenuto nelle scorse settimane rendiconta anche a livello economico il possibile investimento iniziale del Comune a cui dovrebbero affiancarsi partecipazione a bandi, ma anche sponsorizzazioni private o collaborazioni con il terzo settore.
La prima necessità che si rileva è un potenziamento dell’offerta visto il rapporto attuale tra le aree gioco e la popolazione infantile (un’area gioco ogni 1.200 bambini).
La gestione e la cura degli spazi andrebbe affidata ai cittadini e alle associazioni o ai comitati di quartiere generando partecipazione e responsabilizzazione civica delle comunità rispetto ad un’area pubblica con lo scopo anche di contrastare il degrado urbano e l’occupazione impropria.
Tra le esigenze che vengono, infine, sottolineate, una maggiore fruibilità estiva con un ampliamento degli orari di apertura.