Spazientiti per un’attesa a loro avviso troppo lunga, i familiari di un 16enne accompagnato al pronto soccorso del Sant’Anna hanno iniziato a protestare in modo minaccioso e aggressivo. Gli operatori del reparto di emergenza hanno attivato il pulsante rosso, il sistema che permette al personale sanitario di entrare rapidamente in contatto con le forze dell’ordine in caso di problemi legati ad aggressioni o disordini.
Alla richiesta di intervento hanno subito risposto gli agenti della polizia di Stato di Como, arrivati in pochi minuti al pronto soccorso del Sant’Anna. Gli agenti hanno identificato un 46enne di Cantù, un 36enne di Sesto San Giovanni, un 74enne di Muggiò, che avevano accompagnato il 16enne e avevano iniziato a inveire con minacce e insulti.
I poliziotti hanno riportato la calma in pochi minuti e i familiari del giovane paziente si sono scusati con i medici e gli addetti alla sicurezza, che per il momento, viste le scuse, non hanno fatto denuncia.