Va abbassato di almeno 6 metri. Il progetto del nuovo stadio Sinigaglia supera i limiti d’altezza: per la Soprintendenza non deve infatti superare i 16 metri, mentre ora raggiungerebbe i 22: il futuro impianto sarebbe dunque troppo alto. Una osservazione già avanzata dall’architetto Giuseppe Cosenza, ex dirigente comunale e firmatario della variante urbanistica del 2016, il primo a sollevare dubbi tecnici sul progetto presentato dal Como 1907, durante il dibattito tenutosi lo scorso 10 maggio nella sede di Etv. Dito puntato, in particolare, sulla tribuna Est, verso il Monumento ai Caduti. “Un precedente pronunciamento della Soprintendenza nel 2002 fissava il limite a 7 metri. Ora si parla di oltre 22: il contesto è rimasto lo stesso e un via libera sarebbe una contraddizione amministrativa evidente”, aveva spiegato allora Cosenza.
Sotto la lente: altezza e equilibrio finanziario
A distanza di quasi un mese è arrivato il parere ufficiale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che conferma le criticità sollevate: le nuove strutture dovranno rispettare un’altezza massima di 16 metri, con linee architettoniche simmetriche e meno impattanti sul paesaggio. Viene chiesta una revisione anche della copertura e dei volumi previsti lungo i lati nord ed est, giudicati troppo imponenti.
Nel documento si segnalano inoltre perplessità sull’inserimento di spazi commerciali e un hotel, non ritenuti funzionali all’impianto sportivo, e sulla costruzione di un parcheggio nell’area del Pulesin, troppo vicino al parco di Villa Olmo e in una zona già soggetta a forti criticità di traffico.
Oltre a ciò, già nei giorni scorsi erano emerse alcune criticità relativamente all’equilibrio economico finanziario dell’investimento che sarebbe sbilanciato a favore dei privati: anche su questo tema le prime perplessità erano state avanzate pubblicamente dall’architetto Cosenza.
Insomma, il progetto resta in fase di valutazione in conferenza dei servizi, ma il messaggio è chiaro: la riqualificazione è possibile, ma solo se rispettosa del contesto storico, paesaggistico e urbanistico in cui sorge il Sinigaglia ed equilibrata dal punto di vista finanziario.
