(ANSA) – MODENA, 11 GIU – "Condannate l’imputato alla pena più alta possibile. Chiedo una condanna a 30 anni". In tribunale a Modena, davanti alla Corte d’assise presieduta dalla giudice Ester Russo, i pubblici ministeri Giuseppe Amara e Claudia Natalini, hanno concluso così la requisitoria, con una richiesta di condanna a 30 anni di carcere per Mohamed Gaaloul, il tunisino 30enne imputato per l’omicidio di Alice Neri, uccisa nella notte tra il 17 e il 18 novembre del 2022. L’assassino accoltellò a morte la vittima, trovata dentro un’auto carbonizzata, nelle campagne di Fossa di Concordia. La pubblica accusa ha ribadito come la donna fu colpita da almeno sette coltellate, come confermato dai medici legali in aula. L’imputato è a processo per omicidio volontario e soppressione di cadavere. Ha sempre respinto le accuse. Successivamente ha preso la parola l’ex pm Antonio Ingroia, avvocato di parte civile per il marito della vittima, secondo il quale l’impostazione accusatoria – ha detto in aula – fa ‘acqua’ da tutte le parti. "Non sono certo che la dinamica possa riguardare una sola persona. Avere trascurato sin da subito le piste alternative che si sono prospettate ha nuociuto all’accertamento della verità, forse per sempre", ha detto. La sentenza è attesa per luglio. (ANSA).