(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Mancano 72 ore dall’esame di Stato 2025 che vedrà impegnati 524.415 studenti – 511.349 candidati interni e 13.066 esterni – a partire da mercoledì 18 giugno. Si studia e si ripassa nel caldo torrido che ha improvvisamente colpito l’Italia da nord a sud. Nella lista del toto tracce Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale si confermano in pole position. Risalgono la china in una ideale prima fila i due "Italo" – Svevo e Calvino, quest’ultimo peraltro nel quarantennale dalla sua morte – mentre per la poesia è sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli. Per quanto riguarda le tracce di attualità, l’attesa, quanto forse scontata, Intelligenza Artificiale viene parzialmente avvicinata dalla violenza di genere. Sullo sfondo, si affacciano anche le grandi questioni esistenziali del nostro tempo, come il futuro e la pace. Tra i possibili argomenti per le altre tipologie di traccia – in particolare per il testo argomentativo – si fa, poi, strada il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini, da considerare anche come spunto per un ragionamento di più ampio respiro sull’attuale scenario di conflittualità mondiale. Sempre restando in tema di attualità, anche se "appena fuori dal podio" resta viva l’ipotesi di una traccia sulla Chiesa in virtù dell’anno giubilare ma soprattutto dell’avvicendamento avvenuto sul soglio pontificio. Quasi 7 maturandi su 10 – secondo un sondaggio di Skuola.net, si stanno preparando con le cuffie nelle orecchie. "Notte prima degli esami" resta il brano simbolo di questo momento. Tra i più ascoltati ci sono anche "Neon" di Sfera Ebbasta e Shiva, "Wake Up" degli Imagine Dragons, "A me mi piace" di Alfa e Manu Chao, "Volevo essere un duro" di Lucio Corsi. E per darsi la carica vengono rispolverati Queen, Vasco e Lunapop. Skuola.net è anche andato a rispolverare i voti della maturità dei politici: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fa parte della schiera dei diplomati eccellenti: 60/60 alla Maturità Linguistica, quando ancora il voto era espresso in sessantesimi. Ma, ironia della sorte, avendo un voto in condotta pari a 7, con l’attuale sistema di valutazione non avrebbe raggiunto il massimo perché serve avere almeno 9 o 10 in questa "disciplina". La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha anche lei conseguito il massimo dei voti (6/6, secondo la votazione dello specifico cantone svizzero in cui ha studiato) vincendo pure il premio "Maraini" per i migliori risultati dell’anno di Maturità per il suo indirizzo. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è fermato a un passo dal massimo dei voti, portando a casa un 56/60 alla Maturità Classica. (ANSA).