Un successo epico sul traguardo di piazza Garibaldi. Il belga Jonathan Vervenne ha conquistato la seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera Milano-Cantù di 146 chilometri. Una affermazione d’altri tempi, visto che il vincitore è andato in fuga poco dopo l’inizio della frazione, dopo una ventina di chilometri. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente il francese Aubin Sparfel e il novarese Mirko Bozzola.
Grazie a questo risultato, Jonathan Vervenne diventa la nuova Maglia Rosa di leader della classifica generale del Giro riservato agli Under 23.
Casacca che indosserà domani nella tappa che scatterà da Albese con Cassano e terminerà al passo del Maniva, nel Bresciano. Per gli automobilisti le principali limitazioni saranno ad Albese. Il via alle 11.40 con il passaggio da Albavilla, Orsenigo, Anzano del Parco (con ingresso sulla statale Briantea), Alzate, Lurago d’Erba, Lambrugo, Inverigo e poi, poco dopo da Bulciago, l’uscita dal Comasco. La strada sarà comunque chiusa con anticipo.
E a proposito di strade chiuse. In occasione della Rho-Cantù non sono mancate polemiche non tanto verso la manifestazione – che comunque è tra le più importanti per il ciclismo del nostro Paese – quanto per le poche segnalazioni lungo il tracciato relative al transito dei corridori. Una comunicazione che poteva essere gestita in maniera differente con lo stesso livello di attenzione – per fare un esempio – del Giro di Lombardia dei Professionisti.
Code si sono formate lungo la parte comasca della tappa, sia sulla statale Briantea – sulla parte da Alzate e Lipomo – e sia nel Canturino, con molte segnalazioni di malcontento degli utenti che sono arrivare in redazione e che sono state scritte anche sui social.
Una lezione di cui tener conto in futuro, quando simili eventi torneranno nel territorio.

