Frana di Civiglio, passo in avanti nell’iter che dovrebbe portare ad avviare i lavori – nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Como – il prossimo mese di settembre. E’ stato approvato il piano di fattibilità tecnico ed economica. Di fatto il secondo passaggio previsto nella fase di progettazione. “Adesso il progetto è definito, ha ottenuto tutte le autorizzazioni paesaggistiche – spiega l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile, Michele Cappelletti – ora gli uffici proseguiranno con l’approvazione dell’esecutivo la cui consegna è attesa a giorni da parte dei progettisti. L’esecutivo verrà quindi verificato e validato per avviare poi la gara d’appalto”.
I lavori per la messa in sicurezza e la riapertura di via dei Patrioti a Civiglio, chiusa dopo la frana del 15 maggio dell’anno scorso, costeranno al Comune mezzo milione di euro e non i 300mila euro previsti inizialmente. È quanto emerso durante l’ultima seduta del consiglio comunale.
Gli interventi di messa in sicurezza prevedono – tra le altre cose – taglio, sostituzione, messa a dimora di arbusti in base alle esigenze, interventi di ingegneria naturalistica per la gestione delle acque, la difesa e il consolidamento del versante da frane e slavine e opere di conservazione del suolo.
Una volta iniziato li cantiere il cronoprogramma prevede due o tre mesi si lavori prima della riapertura della strada. Un momento molto atteso dai residenti che da oltre un anno sono alle prese con i disagi. La frana si era staccata, a causa delle forti piogge, da un terreno privato il 15 maggio del 2024 e la via dei Patrioti è rimasta interrotta da allora. Da quel momento è iniziato un lungo stop per la viabilità che ha messo e sta mettendo a dura prova la pazienza di chi vive a Civiglio a causa dei percorsi alternativi che allungano i tempi di percorrenza. Dopo una querelle legale tra pubblico e privato l’amministrazione aveva deciso di intervenire direttamente.