Lariana nel caos: arriva lo studio chiesto dai sindaci per agevolare il traffico nella famosa strada vista lago. Definito il piano viabilistico per attenuare l’ormai noto problema del traffico. Lo annuncia il sindaco di Torno, Rino Malacrida.
Traffico sulla Lariana, definito il piano viabilistico: l’annuncio del sindaco di Torno
Code praticamente interminabili per fare soltanto pochi chilometri, tempi di percorrenza indefinibili, si sa quando si parte ma non quando si arriva: succede spesso a chi si mette in viaggio sulla Lariana, la strada dalla vista mozzafiato sulla sponda orientale del Lario, quella che da Como porta a Bellagio per intenderci.
Per cercare di attenuare il problema, come annunciato dal sindaco di Torno Rino Malacrida, è stato ufficialmente definito un piano viabilistico alternativo. Si tratta, per l’esattezza, di uno studio condotto da una società esterna, “famosa in Europa e che ha già condotto studi sulla viabilità a Portofino e in Costiera Amalfitana”, spiega il sindaco Malacrida. “Si tratta di uno studio approfondito e ricco di dati con proposte interessanti. In particolare – prosegue il primo cittadino – il piano viabilistico interessa la Lariana e piazza Amendola, a Como. All’interno – precisa Malacrida – ci sono una serie di possibili consigli per aiutare a diminuire le lunghe attese e le colonne d’auto che si formano tra Como e i comuni della Lariana, soprattutto nei mesi più critici, cioè da fine aprile e metà giugno, quando a mettersi in viaggio sono in particolare i classici turisti della domenica”.
Da un lato la bellezza del lago, dall’altro però bisogna spesso fare i conti con traffico e rallentamenti. Succede sulla Lariana, una strada di per sé poco agevole, per via delle sue curve e delle numerose strettoie che si susseguono nel raggio di pochi metri, a cui ora si aggiunge la bella stagione e il boom di turisti che affollano il lago. Ed è proprio per questo, per provare a snellire il traffico paralizzato, che i sindaci della sponda orientale del ramo comasco del Lario hanno commissionato uno studio che interessa l’area compresa tra Nesso e Sant’Agostino, per proporre delle soluzioni sia per la viabilità sia per i trasporti.
“Se questi suggerimenti venissero applicati – sottolinea ancora Malacrida – è stato attestato che i tempi di attesa diminuirebbero fino a un massimo del 50%”. Un cambio radicale, insomma, che svolterebbe le giornate a più di qualche residente, prima ancora che ai turisti di passaggio. Nelle prossime ore il piano sarà consegnato in prefettura, ma anche in Provincia, Regione e al Comune di Como. “Siamo felici di dare consigli utili per attenuare il problema. Non posso dare ordini in casa d’altri – conclude il sindaco di Torno – ma provo a dare qualche possibile spunto su cui si potrebbe almeno riflettere. Se ci ragionassimo tutti insieme, con spirito collaborativo, sarebbe ancora meglio”.
L’obiettivo, come detto, è contribuire a decongestionare il traffico sulla Lariana (via acqua e via terra), per evitare di restare imbottigliati dalle due alle tre ore prima di arrivare a Como, partendo da Blevio, Torno e dai comuni limitrofi. Era successo, per esempio, il 6 giugno scorso, con l’esondazione del lago e la chiusura del lungolago di Como, con conseguenti modifiche alla viabilità cittadina. Per evitare, quindi, di impiegare tutta una mattina (o un pomeriggio) bloccati in auto per fare dai 4 ai 7 chilometri di strada, quando in condizioni normali ci si impiegherebbe 10/15 minuti al massimo.