Due ore di coda per fare soltanto 4 chilometri: è lo scenario che si sono trovati davanti i cittadini di Blevio, Torno e dei paesi limitrofi che questa mattina hanno cercato di dirigersi verso Como. E i disagi sono continuati per tutta la giornata. Anche nel pomeriggio tutto fermo fino a Torno e tempi di percorrenza praticamente interminabili. C’è chi ha impiegato addirittura 3 ore e mezza per recarsi da Blevio a Como. Lo confermano le segnalazioni e le numerose telefonatea arrivate in redazione. È l’effetto della chiusura del lungolago, a causa dell’esondazione avvenuta nella notte, quando il livello dell’acqua ha ampiamente superato la soglia di allarme. Allagata l’intera carreggiata davanti a piazza Cavour e circolazione completamente sospesa. Inevitabili i disagi sul traffico.
A risentirne, in particolare, chi questa mattina ha imboccato la Lariana, il famoso tratto di strada vista lago che da Bellagio porta a Como. Tutto fermo dalla galleria di Blevio, a neanche 4 chilometri di distanza dalla città capoluogo. Molti gli automobilisti che, trovandosi incolonnati in lunghi “serpentoni” d’auto di prima mattina, sono arrivati con estremo ritardo sul posto di lavoro. E c’è anche chi è stato costretto a rinunciare, a causa di una viabilità completamente paralizzata.

allagato in seguito alle intense precipitazioni delle scorse ore
Lariana completamente boccata, parla il sindaco di Torno
Lo spiega il sindaco di Torno, Rino Malacrida: “Ho apprezzato il messaggio inviato dalla polizia locale di Como giovedì sera, in cui si avvisavano i cittadini della situazione sul lungolago e poi della sua temporanea chiusura al traffico”. Poi sottolinea: “I disagi sulla viabilità sono inevitabili. Servirebbe un piano di emergenza da parte del Comune di Como, non è accettabile che molti lavoratori – di prima mattina – debbano fare i conti con problemi simili”.
“Per far defluire il traffico sulla Lariana – prosegue il sindaco di Torno – bisognerebbe chiudere momentaneamente piazza del Popolo, a Como, oppure – e sarebbe un provvedimento ancora più semplice da attuare – dare priorità ai veicoli che dalla Lariana si dirigono verso Como, rallentando chi sale”, cioè chi prosegue in direzione nord, verso Bellagio per intenderci. “Basterebbe più collaborazione – commenta ancora il sindaco Malacrida – ma forse qualcuno non ha interesse”. Insomma, anche oggi la Lariana rischia di soffocare, causando numerosi disagi agli automobilisti. A breve, ricorda inoltre il sindaco di Torno, sarà pubblicato l’esito dello studio realizzato da una società esterna per trovare una soluzione alla situazione traffico, che – con la bella stagione e il boom dei turisti sul lago – paralizza la Lariana praticamente ogni fine settimana.
Ci sono molti progetti chiusi da anni nei cassetti di comune e regione,ma non si fa nulla.Qualcuno ci ha messo la faccia andando a chiedere soldi all’Europa (PNRR),ma i soldi si preferisce dirottarli su un ponte di Messina inutile,oppure usarli per una gita in Giappone per alcuni rappresentanti di regione (1.800.000 €) ,per campi di accoglienza per immigrati (Albania) e così via.Politici incompetenti sul territorio,belle promesse per farsi votare poi il nulla.Intanto da recenti statistiche Como è tra le prime città in Italia dove si muore per tumore ai polmoni.Per quanto dovremmo sopportare tutto questo.Sveglia !!!!!ho lasciate il posto a persone competenti e che hanno a cuore la propria gente,oppure quello che Como ha costruito in questi anni per fare crescere il turismo ci ritroveremo in una città sempre più deserta.