Pericolosi per la pubblica sicurezza per questo sono stati firmati tre Daspo urbani dal questore dopo la violenta rissa andata in scena nella notte del 22 giugno scorso tra piazza Amendola e via Foscolo a Como. La polizia, in questi giorni, ha concluso l’iter amministrativo.
Le volanti erano intervenute in piena notte, alle 2.30, in seguito alla segnalazione di una lite in strada. I poliziotti avevano arrestato un 19enne algerino – fratello minore di uno dei tre che si sono visti notificare ora il daspo – accusato del tentato omicidio di un 29enne marocchino, per avergli inferto una coltellata al polmone.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda, consentendo di denunciare per rissa in concorso altre tre persone, un 23enne italiano di origini algerine, fratello maggiore del 19enne arrestato, un coetaneo marocchino e un gambiano 20enne. Tutti residenti tra il centro (zona di via Anzani) e la periferia (Albate e Camerlata).
Dalla relazione tecnica stilata dalla Divisione Anticrimine, è stato possibile ricostruire che i tre nel tempo, hanno collezionato una serie di precedenti per reati di vario tipo, contro la persona, contro il patrimonio e per la violazione della legge sugli stupefacenti.
C’è però un’unica definizione che accomuna i tre giovani coinvolti nei gravi fatti di giugno, su ognuno dei provvedimenti prima stilati, poi firmati dal questore di Como Marco Calì in cui si specifica che si tratta di persone: “impermeabili ai precetti dell’autorità e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Al gruppo, sarà vietato frequentare per due anni, una vasta zona del centro città e dei giardini a lago, con espresso divieto di farsi trovare soprattutto nei locali pubblici destinati all’intrattenimento e alla somministrazione di cibi e bevande.
Gli altri provvedimenti
Sempre ieri le volanti, hanno sanzionato con due distinti ordini di allontanamento in base al Regolamento di Polizia Urbana, prima un milanese 35enne, residente a Trezzano sul Naviglio, trovato a vagare disorientato e ubriaco vicino al Monumento ai Caduti mentre infastidiva i passanti, poi un marocchino 29enne, trovato disteso nella sala d’aspetto della stazione Como Lago, mentre era chiusa al pubblico.
Un foglio di via da Como valido per 2 anni è stato notificato, invece, a un 35enne di Novara, già noto alla giustizia, sorpreso a chiedere l’elemosina alla stazione di Como Borghi assieme ad un 24enne di Como. Due pakistani di 29 e 22 anni sono stati sanzionati, infine, per detenzione di pochi grammi di hashish. La volante li ha controllati perché bivaccavano sulle panchine di piazza Vittoria trovandogli addosso la droga, il più giovane dei due è risultato irregolare sul territorio, e con già un’espulsione mai rispettata per cui è stato denunciato.