(ANSA) – LOS ANGELES, 21 AGO – Potrebbero essere le ultime ore dietro le sbarre per Lyle ed Erik Menendez. Condannati all’ergastolo per aver ucciso i genitori José e Kitty nell’agosto del 1989, i due fratelli compariranno oggi e domani davanti a una commissione per la libertà vigilata di Los Angeles. Al termine di un processo altamente mediatico, i rampolli di Beverly Hills furono riconosciuti colpevoli di omicidio volontario e condannati all’ergastolo senza condizionale nel 1996. Il tribunale accolse la versione dei procuratori, secondo cui i due puntavano all’eredità milionaria del padre, pezzo grosso dell’industria discografica. La difesa sosteneva che i due ragazzi, di 21 e 18 anni all’epoca del delitto, avessero agito invece a seguito decenni di violenze da parte dei genitori. Dopo una lunga battaglia dei familiari per la revisione del caso, tornato alla ribalta anche grazie alla serie Netflix ‘Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story’, lo scorso maggio un giudice di Los Angeles ha ridotto la condanna a 50 anni, in quanto avevano meno di 26 anni al momento del crimine, rendendoli immediatamente eleggibili per la libertà vigilata. Le udienze, separate, si svolgono in videoconferenza dal carcere di San Diego: oggi tocca al minore dei due, domani sarà la volta di Lyle. La commissione valuterà segni di pentimento e condotta in carcere, dove i fratelli hanno seguito corsi di riabilitazione e avviato programmi di sostegno ai detenuti. Se l’esito sarà positivo, per l’effettiva scarcerazione serviranno fino a 120 giorni di revisione legale e altri 30 per l’eventuale firma del governatore Gavin Newsom. (ANSA).