(ANSA) – MILANO, 26 SET – "Quello che è successo oggi, la perquisizione mi offende come uomo e come magistrato. Per 45 anni ho servito lo Stato anche in situazioni di pericolo, sono stato gli ultimi 10 anni sotto scorta e non meritavo tutto questo. Vada come vada, al di là del risultato delle indagini verrà fuori la verità che mi scagionerà sicuramente". Così Mario Venditti, ex procuratore di Pavia indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta su Garlasco, stasera a Quarto Grado su Retequattro. "Non ho mai preso soldi o benefit per una professione che ho esercitato con grande dignità. Nessuno mi restituirà l’onore leso oggi". Nella prima inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, Venditti chiese e ottenne per due volte l’archiviazione per Sempio, l’amico del fratello della ragazza uccisa il 13 agosto 2007, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Garlasco. "Lo rifarei – ha detto – Penso Sempio sia totalmente estraneo nella vicenda di Chiara Poggi". Secondo la Procura di Brescia, l’ex magistrato avrebbe ricevuto del denaro per archiviare l’inchiesta su Sempio. "Riferirò tutto quando mi presenterò davanti agli inquirenti che mi faranno le domande nel dettaglio – ha aggiunto Venditti – Nessuno potrà mai restituire la mia dignità. È successa una cosa che non avevo mai previsto dopo 45 anni. Non sono neanche in grado di rispondere. Sono più che amareggiato. Sono a disposizione, da qui non mi muovo. Sono a disposizione, facciano quello che vogliano tanto peggio di così", ha aggiunto rispondendo alla domanda se sia preoccupato per la sua libertà personale. In serata l’avvocato Domenico Aiello, che lo difende, ha inviato una dura lettera al ministro della Giustizia, Carlo Nordio. "Lo condivido al 100% e sottoscrivo quella lettera. Se ho paura di qualcosa? Dopo quello che è successo oggi non ho più paura di niente. Ormai il danno è fatto, il mio nome è nel fango e dopo 45 anni non meritavo tutto questo". (ANSA).