Con il passaggio della Lombardia a zona arancione, da lunedì i ragazzi delle classi seconde e terze delle medie rientreranno in aula.
Inevitabile un misto di felicità, da parte dei dirigenti scolastici degli istituti comaschi, e di tensione per il fatto di doversi ritrovare nuovamente al centro di una situazione difficile. «Da lunedì rientreranno in istituto 14 classi. – spiega Valentina Grohovaz, dirigente dell’Istituto comprensivo Como Centro Città – Da un punto di vista organizzativo ciò non comporterà modifiche o necessità nuove per noi. Da tempo siamo pronti e già in passato abbiamo messo in essere tutte le precauzioni necessarie».
E se la macchina organizzativa è dunque accesa e pronta a rimettersi in moto, ciò che sarà più complesso «da gestire sarà l’inevitabile situazione che si creerà quando, per diversi motivi, ci potranno essere delle classi in quarantena», chiude Grohovaz.
«Siamo pronti – ha detto la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Como Prestino-Breccia, Simona Convenga – Stiamo vivendo un periodo difficile che non consente di pianificare a lungo termine. E dunque siamo abituati a dover intervenire ora dopo ora. Le aule sono state sanificate più e più volte e così gli istituti. Dovremo solo fare un’ultima pulizia per essere pronti – aggiunge sempre Convenga – Ovviamente è forte il desiderio di rivedere i nostri alunni e da lunedì rientreranno circa 300 giovani, suddivisi in una decina di classi. Fondamentale continuare a seguire scrupolosamente i protocolli di sicurezza per ogni evenienza».