“Via i posteggi”, 12 lettere in tutto, ma una richiesta chiarissima. E’ stato appeso intorno a mezzogiorno lo striscione in via Rubini. Da oggi la protesta dei residenti entra nella cosiddetta “Fase 2”. Oggetto delle polemiche il provvedimento del Comune di Como che ha portato alla creazione di 32 parcheggi per le moto, poi diventati 25, nella strada che porta in piazza Volta. Chi abita nella via torna a chiedere la cancellazione totale delle strisce.
Le conseguenze viabilistiche del cosiddetto “pasticcio di via Rubini” continuano dunque a farsi sentire. Se in assenza di traffico, infatti, gli automobilisti sono costretti a fare lo slalom tra le due isole di parcheggi, la situazione si complica quando si incrociano due mezzi in arrivo da direzioni opposte. Un problema rimasto invariato, secondo i residenti, nonostante la riduzione degli stalli.
Oggi, inoltre, a complicare le cose c’è anche un cartello di inizio cantiere posto alla fine della strada in mezzo alla carreggiata, probabilmente legato ai lavori di piazza Volta.
Cosa si può pretendere da persone che non competono, nel senso che non sono competenti al riguardo della viabilità. O si è capaci oppure meglio dedicarsi a cose più semplici e che non vadano a discapito dei cittadini