Fusione al via tra la Camera di Commercio di Como e quella di Lecco. Nella di oggi il Consiglio ha la approvato proposta di accorpamento. Un provvedimento identico era già stato varato dal Consiglio camerale lecchese lo scorso 23 gennaio. Le due delibere, spiegano dall’Ente, “ribadiscono la necessità della ricomposizione unitaria delle circoscrizioni territoriali di Como e di Lecco, che costituiscono nell’insieme un ambito omogeneo per storia, cultura e territorio, da sempre fortemente integrato nelle sue dinamiche economiche, produttive, sociali ed ambientali”.
“Esigenza più volte ribadita – evidenziano ancora – nei diversi confronti sviluppati sul territorio e approfondita anche in sede di Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como, a valle del quale il Consiglio camerale, con unanime deliberazione assunta in data 12 novembre 2015, aveva già espresso motivato indirizzo favorevole all’unione su base volontaria con la consorella di Lecco”. Il nuovo soggetto giuridico, con sede legale a Como e sede secondaria a Lecco, rappresenterà un sistema economico che fa riferimento a oltre 90.000 imprese. Entrambi i provvedimenti consiliari saranno trasmessi all’ Unioncamere regionale, all’Unione Italiana delle Camere di Commercio e al Ministero dello Sviluppo Economico per gli adempimenti di rispettiva competenza, con l’auspicio di trovare positivo riscontro nel decreto ministeriale atteso a metà anno nel quale saranno definitivamente individuati i 60 Enti previsti dalla riforma.