Il bando del Comune di Como per l’accoglienza notturna rivolta anche ai migranti maggiorenni – che in teoria l’amministrazione non ha obbligo di assistere – è stato annullato. A farlo è stata per ruolo ma forse soprattutto per una questione politica, l’assessore ai Servizi sociali, nonché segretario cittadino della Lega Nord, Alessandra Locatelli.
L’esponente della giunta Landriscina non aveva gradito la scoperta di quel bando, che di fatto stanziava fondi comunali – ancorché nella cifrra limitata a 20.400 euro – per accogliere migranti con più di 18 anni. Anche perché, come noto, l’obbligo dei Comuni riguarda l’assistenza dei minori stranieri non accompagnati, vincolo che decade con il compimento della maggiore età.
Tra l’altro, Locatelli era stata anche pubblicamente sfidata ad evitare annunci e piuttosto a ritirare il bando in questione. A lanciare la provocazione, era stato il suo predecessore ai Servizi Sociali, Bruno Magatti, ideatore dell’atto poi lasciato in eredità al centrodestra.
Ebbene, alla fine, nemmeno un mese dopo quel duello verbale, l’assessore leghista ha dato seguito ai propositi: Palazzo Cernezzi lascerà decadere il bando che raccoglieva disponibilità ad accogliere anche i migranti e non vi darà alcun seguito. Annullato, in sostanza. Con un nuovo indirizzo politico, per un altrettanto nuovo bando, che sarà completamente diverso. Con ogni probabilità rivolto esclusivamente alle persone fragili o indigenti residenti a Como.
L’assessore e vicesindaco di Como – Locatelli – annulla il bando che avrebbe destinato dei soldi per i migranti.
Un po’ come buttare via il termometro perché la febbre non se ne va.
Si sa, la Lega oltre alle urla al lupo al lupo non ha soluzioni per alcunché.
Arosio, novello sindaco di Cantù, dice che gli islamici devono rispettare quelle regole che NOI – Arosio & CO – rispettiamo ogni giorno.
Beh, sarà per questo che si era candidato a sindaco in palese violazione della legge che vieta conflitti di interesse (ditta di famiglia beneficiata dai servizi comunali…).
Con la destra (italica) siamo alle solite:
law and order, sì, ma per…gli altri.
Brava Locatelli
Così dormiranno anche loro in giro per Como. Bel risultato!
Fabrizio Baggi (Prc/SE Como): SCIACALLAGGIO LEGHISTA!
«L’Assessora ai servizi sociali di #Como nonché vice Sindaca Alessandra Locatelli fa cadere il bando per l’accoglienza notturna dei migranti maggiorenni ereditato dalla vecchia amministrazione. Stiamo parlando di una cifra irrisoria, di circa 20.400 euro. Niente in confronto ai 49 milioni rubati allo stato dalla #Lega – partito di cui Locatelli è segretaria provinciale a Como – ma sembra che a dare fastidio sia l’utilizzo sociale al quale quel denaro era destinato. La Giunta a guida Landriscina ha di fatto deciso di dichiarare guerra ai poveri e non alla povertà. Probabilmente la Locatelli dimentica i milioni buttati nel disastro #paratie causato dal suo Partito. L’unica preoccupazione della vice sindaca e dell’attuale giunta è quella di creare poveri di serie a e poveri di serie b sulla base discriminante del colore della pelle».
Ma ti pare che la Locatelli, oltre a strillacchiare contro il bel ponte di via Badone e aizzare chi si fa aizzare, sia in grado di fare altro?
La Lega ha una classe dirigente davvero scadente.
Mi ricordo Mrs Locatelli durante una puntata di Comozero, quando, nel tentativo di dare addosso alla giunta Lucini sul degrado – vero o presunto – delle case comunali, disse che anche in via Di Vittorio aveva visto degrado oltre ogni dire.
Meno male che uno presente in trasmissione le fece notare che le case di via Di Vittorio sono ALER, cioè Regione Lombardia, cioè giunta Maroni, lo stesso partito della Locatelli…