“Trenord è consapevole che i disagi dei pendolari sono reali e sono aumentati dall’inizio dell’anno. La società si è dimostrata disponibile al confronto ed è al lavoro per migliorare il servizio”: è quanto emerso dall’incontro dello scorso 20 marzo tra il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi, il sindaco di Desio Roberto Corti, e l’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè. I primi cittadini dei due comuni si sono fatti portatori dell’esasperazione manifestata dai pendolari, vittime dei disagi causati dai continui ritardi dell’ultimo periodo. “Chiediamo di essere ai tavoli dove saranno discusse e individuate le soluzioni. – spiegano Monguzzi e Corti – Crediamo ci siano tutte le condizioni per dare delle risposte concrete, in termini di servizi e puntualità, a migliaia di pendolari che, ogni giorno, prendono il treno per motivi di studio e lavoro”. Trenord ha confermato le problematiche riscontrate dai pendolari nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, ovvero dall’introduzione di nuovi orari che interessano le tratte Saronno-Albairate e Milano-Chiasso. In particolare, il parametro di puntualità nell’ultimo trimestre, è sceso nel primo caso del 7%, nel secondo del 20%. Il problema riguarda anche il sovraffollamento delle carrozze, soprattutto negli orari di punta. Ogni giorno utilizzano la stazione di Lissone circa 8.300 persone, mentre lo scalo di Desio ha una fruizione di circa 7.500 persone. I due comuni si trovano al centro di un territorio ad altissimo tasso di mobilità: se in Italia l’aumento degli spostamenti dal 2013 ad oggi è stato del 9%, in Brianza questo incremento è arrivato al 18%. “A fronte di tale domanda di trasporto, non è però corrisposta un’implementazione nell’offerta del servizio – concludono i sindaci – La mobilità pubblica e il contenimento dell’inquinamento sono valori da salvaguardare. È quindi necessario un proficuo dialogo fra Amministrazioni, Istituzioni ed Enti preposti alla mobilità affinché si raggiungano concreti risultati a vantaggio dei cittadini e dei nostri territori”.