Si è aperta ufficialmente a Roma questa mattina la XVIII legislatura, significativa per Como almeno per i numeri. Sono infatti ben otto gli eletti comaschi che rappresentano il territorio in parlamento. Le prime sedute di Camera e Senato si aprono con un passaggio subito particolarmente delicato, il voto dei rispettivi presidenti.
Otto come detto i comaschi a Roma, che nei giorni scorsi hanno già avuto un primo assaggio dei Palazzi con le procedure di registrazione e accoglienza.
L’insediamento delle Camere e la votazione della seconda e terza carica dello Stato rappresentano invece il primo passaggio post elezioni del 4 marzo. Dopo questo primo step, si assisterà alla costituzione dei Gruppi parlamentari e alle consultazioni al Quirinale per la formazione di un nuovo Governo, che non si annuncia facile.
La rappresentanza comasca a Roma è più che raddoppiata rispetto all’ultima legislatura. Alla Camera si sono insediati Eugenio Zoffili, Nicola Molteni, Alessandra Locatelli e Claudio Borghi Aquilini della Lega, Alessio Butti di Fratelli d’Italia, Giovanni Currò del Movimento 5 Stelle e Chiara Braga del Partito Democratico. Siede invece tra i banchi del Senato soltanto la leghista Erika Rivolta.
Probabilmente tra domenica e lunedì il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, che dovrebbe invitarlo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Un periodo di stallo sulla cui durata regna la massima incertezza.