“Io faccio il ministro dell’Interno e mi occupo di tranquillità e sicurezza, non di insurrezioni popolari”. Sono le parole di Matteo Salvini in seguito alle dichiarazioni del ministro alla Famiglia e alle Disabilità, la comasca Alessandra Locatelli che a margine di un convegno organizzato a Palermo aveva detto «Ci auguriamo che nell’eventualità che la Lega vada all’opposizione e si formi un nuovo governo Pd-M5S, il popolo insorga il prima possibile. Noi saremo tra i primi a scendere in piazza».
Parole rimbalzate subito sui siti e su tutte le pagine dei mezzi di informazione nei giorni caldissimi della crisi di governo e del nuovo giro di consultazioni al Quirinale.
Lo stesso leader della Lega ha preso le distanze. Durante una conferenza stampa in Senato rispondendo a una domanda sulle affermazioni della collega Locatelli ha detto: “Un governo con il Pd non corrisponde al sentimento popolare, ma io mi occupo di garantire diritti e sicurezza, non organizzo insurrezioni” e poi ha aggiunto concludendo “Certo che se gli italiani riterranno una schifezza un accordo conto natura tra Pd e Movimento 5 Stelle, liberissimi di farlo, ma sicuramente – ribadisce Salvini – ho garantito per 14 mesi libertà, diritti e sicurezza in Italia, non comincio a fare qualcosa di diverso adesso”.
Bravissimo che si scornino tra di loro durerà poco questo governo io ci credo