<La prefettura ha assicurato un aumento dei pattugliamenti della polizia. Purtroppo però la situazione non è cambiata. Proprio ieri sera l’ultimo colpo, l’ultimo furto in casa>. L’emergenza furti a Tavernerio non accenna a diminuire. Lo conferma il sindaco del paese, Rossella Radice. Lo stesso sindaco che, il 12 febbraio scorso, ha bussato ai portoni di via Volta numero 50, sede del Palazzo del Governo, e ha consegnato al prefetto di Como 1.700 firme di altrettanti cittadini. Abitanti perlopiù di Tavernerio e dintorni, che chiedevano e chiedono alle autorità una maggiore tutela contro i topi di appartamento. Ladri che colpiscono la città di Como – specie il quartiere di Albate, negli ultimi mesi – ma anche i paesi di cintura, come appunto Tavernerio. <Ho indetto per stasera una riunione pubblica sul tema – spiega il sindaco Radice – voglio aggiornare i cittadini su quanto stiamo facendo e raccogliere le loro segnalazioni sul problema. Nei giorni scorsi, quando ho consegnato le firme, il prefetto mi aveva confermato una maggiore presenza della polizia nel nostro territorio. Purtroppo, nonostante i controlli intensificati, nonostante i gruppi di vicinato, nonostante alcuni arresti effettuati in zona di recente, i ladri continuano a entrare nelle case. E i miei cittadini hanno paura. Il susseguirsi dei furti aveva rallentato la settimana scorsa, ma ora sembra aver nuovamente riperso. Ieri l’ultimo episodio: una casa visitata dai ladri mentre i proprietari erano fuori>.
Nell’incontro di stasera, la cittadinanza verrà aggiornata sulle iniziative che l’amministrazione comunale intende intraprendere, tra le quali vi è un progetto che mira a difendere gli anziani, spesso vittime non solo dei ladri, ma anche e soprattutto dei truffatori.