E’ stata inaugurata oggi nella Casa di Paolo & Piera a Olgiate Comasco la Camera Sensoriale (Snoezelen Room) un evento organizzato da: Fondazione Paolo Fagetti in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese. Snoezelen Room: Snoezelen è la fusione di due parole olandesi, cercare e rilassarsi ed indica una tecnica terapeutica riabilitativa che utilizza un approccio multisensoriale. Snoezelen, come dice la parola, stimola e nello stesso tempo rilassa. Elaborata circa vent’anni fa da due psicologi olandesi, Jan Hulsegge e Ad Verheul, questa pratica prevede che il paziente riceva stimoli ai 5 sensi in un ambiente appositamente creato: una stanza speciale, dotata di particolari luci artificiali, colori, odori e musiche.
Persone che possono beneficiare dell’utilizzo della camera sensoriale:
- Persone con disabilità: a livello mondiale questo è l’utilizzo più ampio che è fatto del sistema SNOEZELEN. Le stanze SNOEZELEN sono utilizzate come “zona neutra” adatte ad ogni età e a varie disabilità in cui possono stabilirsi relazioni positive lontano dallo stress dell’aula, ottenendo miglioramenti nell’area delle motivazioni, della concentrazione e della coordinazione.
- Persone con disabilità cognitive: la stimolazione multisensoriale è stata una delle strategie maggiormente premianti nel campo delle disabilità cognitive, specialmente da quando ne sono stati rilevati gli evidenti vantaggi sia sul piano educativo, che su quello terapeutico e si è sviluppato un grande impiego per il miglioramento della qualità della vita. SNOEZELEN è utilizzato come mezzo di comunicazione non-verbale, per migliorare il rilassamento e per fornire stimoli alle persone che sarebbe impossibile raggiungere altrimenti.
- Persone con problemi psichiatrici: L’atmosfera calma e rilassata di una stanza SNOEZELEN provvede a fornire la situazione ideale per lo sviluppo delle relazioni terapeutiche. Persone con ansia, tensione o depressione possono arrivare ad aprirsi per parlare dei loro sentimenti.
Questa speciale camera è stata installata, nella sua unicità (perché pochissime strutture analoghe esistono in Lombardia), grazie alle donazioni di Intesa San Paolo e della Fondazione Banca del Monte di Pavia a favore dei 24 bambini diversamente abili.
Attività della Casa di Paolo & Piera e i suoi ospiti: la Casa è frequentata da 24 bambini diversamente abili, secondo le rispettive esigenze e la frequenza scolastica. 5 bambini sono beneficiari di attività full time disegnate secondo i loro bisogni.
Sintesi delle attività proposte nella casa:
- Laboratori di espressività corporea (l’angolo morbido è stato equipaggiato per intero dalla Fondazione)
- Atelier di pittura espressiva (lavori in orizzontale e in parete verticale con muri lavabili)
- Attività specialistica di riabilitazione equestre e laboratorio creativo correlato
- Piscina
- Formazione continua delle educatrici
Attività complementari aggiunte:
- Weekend di sollievo (attività realizzata 3-4 volte l’anno)
- Sabati di respiro per i genitori
- Vacanze al mare per i piccoli ospiti
- Centro Estivo volto a favorire l’integrazione dei bambini del Grest e i bambini diversamente abili della Casa di Paolo & Piera
La Fondazione Paolo Fagetti e breve storia della Casa: La Fondazione Paolo Fagetti Onlus nasce il 7 aprile 2006, due anni dopo la tragica morte di Paolo Fagetti, solare e altruista trentenne olgiatese prematuramente deceduto a seguito di un incidente stradale su una strada di montagna, il 16 agosto 2004. Prende forma grazie alla determinata volontà di un gruppo di amici d’adolescenza che, stringendosi attorno al dolore dei genitori, Enrico e Liviana, esempi di “coraggio” vivente, hanno deciso di prolungare l’impegno sociale e l’attenzione ai più deboli, in particolare ai bambini.
Grazie al lancio di una massiva e tambureggiante campagna di raccolta fondi promossa dalla Fondazione e alla magnanima donazione del terreno in Olgiate Comasco (località Castello) sul quale tuttora sorge la struttura, elargita dalla nobildonna Giorgiana Momo, il 16 febbraio 2007 si è potuto procedere alla concretizzazione di questo piccolo grande sogno, con la posa della prima pietra celebrata, il 22 giugno 2008; la costituzione della cooperativa sociale Fagetti, sancita il 3 aprile 2009, e l’inaugurazione vera e propria della struttura, festeggiata il 5 giugno 2011.
La casa, oltre al nome di Paolo, porta anche quello di Piera Betti, mancata un anno dopo Paolo. In Piera, donna infaticabilmente generosa, albergava un animo nobile, pronto a prodigarsi in moltissime attività di volontariato e sempre connesso sui bisogni di tutti. Era il motore dei volontari del SoS di Olgiate. I famigliari e gli amici la ricordano come “una seconda mamma di Paolo”: nessuna definizione fu mai più calzante.
Erano presenti: Presidente della Regione Lombardia, Avv. Roberto Maroni; Consigliere regionale, Dott.ssa Daniela Maroni; Assessore regionale, Dott.ssa Francesca Brianza; Presidente della Provincia, Prof.ssa Maria Rita Livio; Direttore Generale ATS Insubria, Dott.ssa Paola Lattuada; Direttore Sanitario ATS Insubria, Dott. Lucas Maria Gutierez; Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, Direttore del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, Dott. Andrea Catelli; Prefetto; 22 Sindaci del comasco membri del “Consorzio dei Servizi Sociali dell’Olgiatese”; Presidente CRI Uggiate Trevano e Lurate Caccivio; Presidente SOS Olgiate Comasco; Presidente Lions di Olgiate Comasco e Presidente del Rotary di Appiano e delle Colline Comasche