Truffa del venditore di abiti: avvicina sconosciuti per spillare soldi

La segnalazione arriva da un avvocato comasco, che si è imbattuto in un truffatore proprio vicino al Tribunale di Como. “Mentre cammino con la borsa sotto braccio – racconta il professionista – incrocio un’auto dal cui finestrino aperto un tale mi fa un ampio gesto di saluto apostrofandomi con un “ ciao, avvocato” e invitandomi a sostare. L’uomo accosta al marciapiede scendendo dalla vettura con atteggiamento confidenziale. Aspetto giovanile e accattivante, mi dice con enfasi che ha aperto due negozi di abbigliamento in Via Volta e che si sta dirigendo in Germania dove aveva la famiglia”.
Sempre con lo stesso piglio di confidenza, il sedicente commerciante insiste per regalare all’avvocato due abiti e gli mostra anche un pieghevole con un marchio di confezioni eleganti.
A questo punto, scatta la richiesta. “Più che mai perplesso non sapevo che dire ma lui  mi anticipa chiedendomi quale “piccolo aiuto” il dono di 100 euro per la benzina per il viaggio in Germania. Intuendo l’assurdità e l’insidia del tutto dissi di non averle e, alla sua meravigliata insistenza, restituisco la sacca con i vestiti e me ne vado. Ho raccontato di questa tentata truffa ai miei familiari – aggiunge l’avvocato – i quali, tramite Internet, hanno trovato nella cronaca barese di un episodio di qualche tempo fa, occorso ad un tale che, in circostanze del tutto analoghe, non solo aveva, allo stesso titolo del pieno di benzina, versato allo sconosciuto 90 euro “ per un passaggio a Como” ma, essendosi illuso di aver acquistato sottocosto un abito di marca, trovò nella sacca un vestito usato e maleodorante da gettare”.