Bollettini pazzi, scoppia un nuovo caso a Como. Numerosi operatori dei mercati hanno ricevuto richieste di pagamento non corrette per la Tares 2013 e la Tari, la tassa sui rifiuti, dal 2014 al 2017. Le ultime bollette sono state recapitate durante le festività natalizie.
Dall’analisi dei bollettini, sono emerse evidenti anomalie negli addebiti ad alcuni operatori dei mercati di Como. E’ possibile, ad esempio, che il Comune di Como abbia richiesto più volte il pagamento per lo stesso periodo d’imposta o, nei casi di affitto d’azienda, che l’adempimento sia stato chiesto al proprietario e al suo affittuario, anziché solo al secondo.
La Confesercenti, che ha raccolto le segnalazioni, ha contattato gli uffici comunali, che hanno confermato che potrebbero esserci degli errori e invitano gli operatori a verificare la propria situazione e segnalare eventuali anomalie.
Confesercenti Como ha deciso di aprire uno sportello ad hoc per assistere i propri iscritti nella verifica dei bollettini. L’associazione chiederà inoltre un incontro con l’amministrazione per proporre soluzioni che riducano al minimo il disagio per gli operatori. <Chiederemo una dilazione dei termini di pagamento e non è esclusa anche la richiesta di annullamento degli avvisi di pagamento>, fanno sapere da Confesercenti.