Atto vandalico contro la Lega a Fino Mornasco. Questa mattina la vetrina della sede del Carroccio in via Garibaldi si presentava quasi completamente distrutta. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Fino Mornasco e del nucleo operativo di Cantù – che indagano sull’accaduto – nella notte è stata presa a picconate, molto probabilmente sarebbero coinvolte più persone. La maggior parte dei colpi sembra indirizzata al manifesto del candidato sindaco di “Obiettivo comune” (una lista che fa riferimento alla Lega), Luigi Pecorelli. Immediate le reazioni sui social network: “Atti intimidatori che ottengono l’effetto contrario – scrive Pecorelli sulla sua bacheca Facebook – Noi non ci arrendiamo e andiamo avanti con maggior determinazione consapevoli che Fino Mornasco ha voglia di cambiare”.
Sdegno e rabbia da parte dei rappresentanti leghisti del territorio. “Vigliacchi, non ci facciamo intimidire, avanti più forti di prima” dice il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.
“Una sola considerazione – aggiunge la deputata Alessandra Locatelli – la Lega non si ferma davanti a nulla, niente ci fa paura, continuiamo le nostre battaglie ancora più convinti di essere sulla strada giusta, diamo fastidio a gente senza anima e senza onore? Bene” ha concluso.
Solidarietà è arrivata anche dai 5 Stelle che parlano di vili atti vandalici. “In democrazia il confronto è sul terreno delle idee. Possono esserci forti divergenze e aspri scontri dialettici ma nulla giustifica l’uso della violenza e degli atti intimidatori” ha commentato Raffaele Erba, consigliere regionale pentastellato.
Il danno non è stato ancora quantificato. Le indagini per risalire ai responsabili, come detto, sono affidate ai carabinieri.