Dodici anni in meno: forte riduzione di pena, da 30 a 18 anni, per Luca Sanfilippo, 48enne di Cinisello Balsamo accusato (e reo confesso) dell’omicidio di Antonio Deiana, 36enne di Villa Guardia scomparso il 20 luglio 2012 e ritrovato sei anni dopo seppellito in un seminterrato di un palazzo di Cinisello, ricoperto da una gettata di cemento.
I giudici dell’Appello di Milano hanno riconosciuto all’imputato di aver collaborato con la giustizia, permettendo di meglio delineare il quadro di quanto avvenuto per poi risalire al secondo imputato (Nello Placido, di Monza) che ha tuttavia scelto una via diversa rispetto al rito abbreviato, rimediando in Corte d’Assise di Monza 22 anni.
Sanfilippo partiva da 30 anni in quanto in primo grado non gli era stata riconosciuta alcuna attenuante. I giudici di Milano hanno mantenuto invariato il risarcimento provvisionale da 100 mila euro per la parte civile costituita, ovvero la sorella della vittima (rappresentata dall’avvocato Maruska Gervasoni).
Il delitto sarebbe maturato al termine di un litigio per questioni di droga. La vittima fu uccisa con almeno quindici coltellate. Anche il fratello di Antonio, Salvatore, era stato ucciso e seppellito sotto terra in un bosco di Oltrona San Mamette. In quel caso le indagini avevano portato ad attribuire il delitto a soggetti che ruotavano attorno alla criminalità organizzata calabrese.