Urla, percosse e violenze ai danni della pensionata di 81 anni della quale si occupava a tempo pieno, assunta dai familiari come badante. Vessazioni ricostruite dai carabinieri della compagnia di Como dopo la denuncia dei familiari dell’anziana e sfociate in un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale ed eseguito oggi dai militari dell’Arma della stazione di Rebbio, che hanno arrestato e trasferito in carcere al Bassone una donna ucraina di 62 anni.
La badante, regolarmente residente a Como, dall’inizio dello scorso anno era stata assunta con regolare contratto comprensivo di vitto e alloggio dai familiari di un’anziana comasca che aveva bisogno di assistenza costante. I parenti dell’81enne hanno iniziato dopo qualche tempo a notare lividi, soprattutto sulle mani e sui glutei della pensionata. La badante, alla quale hanno chiesto indicazioni ha fatto riferimento a colpi involontari. Giustificazioni che non hanno convinto i familiari dell’anziana, che si sono rivolti ai carabinieri.
Le indagini hanno permesso di accertare presunti, gravi episodi di violenza, con urla, percosse e maltrattamenti ripetuti. La badante, che nel frattempo era stata licenziata e aveva trovato un nuovo impiego accanto a un altro anziano comasco, è stata arrestata ed è in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida.